LO SVILUPPO DEL BAMBINO: PERCEZIONE, MOVIMENTO, LINGUAGGIO
Che cosa studia la psicologia dello sviluppo
Il rapporto natura/cultura nei processi di sviluppo
La psicologia dello sviluppo studia i cambiamenti nell'evoluzione psicologica dell'individuo: l'invidio è un soggetto in continua evoluzione. L'evoluzione degli strumenti di ricerca ha permesso di raggiungere risultati avanzati nella comprensione dei processi di sviluppo. Una delle questione più dibattute riguarda il rapporto natura/cultura. La conclusione è che corredo biologico, elementi ambientali ed esperienze interagiscono nella crescita individuale. Lo sviluppo è un processo complesso, nel quale entrano in gioco diversi elementi che vanno osservati all'interno di un contesto più ampio.
L'universo del bambino prima della nascita
I diversi stadi di sviluppo
Nel periodo della gravidanza lo zigote si trasforma a poco a poco in un bambino. Si distinguono tre fasi:
- il periodo germinale, nei primi 21 giorni: si da origine allo zigote che comincia a crescere e impiantarsi nella parete uterina;
- il periodo embrionale, dalla terza all'ottava settimana: si formano le strutture interne ed esterne del corpo e in questa fase viene definito embrione;
- il periodo fetale, dalla nona settimana alla nascita: maturano i diversi organi e le parti del corpo e viene definito in questa fase feto.
Nei mesi che precedono la nascita, non vi è soltanto un accrescimento di peso e di volume, ma anche una maturazione delle funzioni sensoriali:
Il tatto è il primo sistema d'informazione che il feto ha su di sé e sull'ambiente. La pelle è uno strumento sensoriale completo dopo solo otto settimane di gravidanza.
L'olfatto è presente già dal secondo mese di gestazione. Lo sviluppo di questo senso viene sollecitato dai comportamenti della madre: molte sostanze del cibo materno passano nel liquido amniotico producendo le memorie olfattive.
Il gusto si sviluppa verso il terzo mese di gravidanza e da questo momento inizi a eseguire movimenti di deglutizione.
L'udito completa la sua struttura tra il secondo e quinto mese di gravidanza. Ciò è dimostrato dal fatto che i suoni prodotti con un diapason all'esterno del corpo materno provocano un'accelerazione del battito cardiaco.
La vista è già sviluppata verso il quarto mese e si completa prima della nascita con lo sviluppo dei fotorecettori, cioè le cellule che colgono lo stimolo luminoso e lo trasformano in un segnale per il cervello.
Il neonato competente
I riflessi nel neonato
Alla nascita il bambino capace di produrre una serie di risposte motorie, cioè i riflessi:
- riflesso di Moro: se si fa cambiare improvvisamente posizione a un bambino esso tenderà ad aprire le braccia e le gambe;
- riflesso di grasping: se viene stimolato il palmo della mano, il neonato fletterà le dita per afferrare qualsiasi cosa si trovi in contatto con la mano;
- riflesso di marcia automatica: se si mette il bambino in posizione eretta esso produrrà movimenti di estensione delle gambe;
- riflesso di rooting: se la pelle intorno alla bocca viene stimolata esso la muoverà in cerca del seno materno;
- riflesso di Babinski: se gli si solletica la pianta del piede, egli fletterà le dita;
- riflesso palpebrale: una forte luce provoca il riflesso di chiusura delle palpebre;
- riflesso di ritirare il piede: se toccato da un oggetto pungente il bambino ritirerà il piede.
Lo sviluppo nel primo anno e mezzo di vita
La prima tappa
La conquista delle prime abilità motorie avviene solitamente attorno al primo anno e mezzo di vita: in questo periodo il bambino raggiunge una maggiore abilità nei movimenti e la posizione eretta. Per conquistare lo sviluppo postorale e arrivare alla posizione eretta, il bambino compie una serie di tappe, la prima delle quali riguarda il sostenimento della testa.
La seconda e terza tappa
La seconda tappa consiste nella conquista della posizione seduta. Verso i 4/5 mesi il bambino riesce a stare seduto con un appoggio. La posizione seduta vera e propria avverrà nel nono mese di vita.
La terza tappa consiste nel riuscire a stare in piedi diritto. Essa avviene con un appoggio intorno al nono mese di vita e senza appoggio intorno agli 11/12 mesi.
La seconda tappa consiste nella conquista della posizione seduta. Verso i 4/5 mesi il bambino riesce a stare seduto con un appoggio. La posizione seduta vera e propria avverrà nel nono mese di vita.
La terza tappa consiste nel riuscire a stare in piedi diritto. Essa avviene con un appoggio intorno al nono mese di vita e senza appoggio intorno agli 11/12 mesi.
Il linguaggio
Linguaggio e intenzionalità comunicativa
Nei primi tre anni di vita si ha lo sviluppo del linguaggio nel bambino. Nel periodo prelinguistico (1-8 mesi) il linguaggio è caratterizzato da suoni e sperimentazioni di vocali e consonanti. Nel periodo linguistico (10-12 mesi) iniziano a comparire le prime parole. In questa fase la stimolazione degli adulti è fondamentale per lo sviluppo del linguaggio.
Sviluppo cognitivo e sviluppo del linguaggio in Piaget
Lo psicologo e pedagogista Jean Piaget ritiene che lo sviluppo del linguaggio sia legato allo sviluppo cognitivo e i messaaggi intenzionali non possono comparire prima delgi 8/10 mesi. Verso questa età il bambino comincia distinguere tra mezzi e fini: la comunicazione con lo sguardo, suoni e l'afferrare diventano un mezzo per raggiungere un fine.
Sviluppo cognitivo e sviluppo del linguaggio in Piaget
Lo psicologo e pedagogista Jean Piaget ritiene che lo sviluppo del linguaggio sia legato allo sviluppo cognitivo e i messaaggi intenzionali non possono comparire prima delgi 8/10 mesi. Verso questa età il bambino comincia distinguere tra mezzi e fini: la comunicazione con lo sguardo, suoni e l'afferrare diventano un mezzo per raggiungere un fine.